FOGNINI, BUONA LA PRIMA A SHANGHAI. ORA MURRAY. DOMANI IN CAMPO BERRETTINI
Fabio Fognini è salito di forza al 2° turno del Masters 1000 di Shanghai battendo con un agile e convincente 6-4 6-2 l’americano Sam Querrey, con grande efficacia ne turni di battuta e disinnescandone il temibile servizio.
Pur avendo entrambi superato i trent’anni i due giocatori si erano affrontati una sola volta, al terzo turno degli Australian Open 2014, ed aveva vinto il ligure. La cronaca. Fabio ha iniziato bene il primo set, ben sostenuto dal servizio. Nel quinto gioco, alla terza opportunità, ha centrato il break salendo poi 4-2. Nel nono game non ha sfruttato un set-point ma in quello successivo, con la battuta a disposizione, ha archiviato per 6-4 un parziale giocato davvero con grande attenzione. Fabio ha fatto solo tre punti più dell’americano ma si è aggiudicato praticamente tutti gli scambi oltre i 5 colpi. Di slancio il numero azzurro ha strappato la battuta a Querrey anche in avvio di seconda frazione allungando poi sul 2-0. Lo statunitense ha migliorato le percentuali al servizio ma Fabio non ha peggiorato le sue. Nel settimo gioco il 32enne di San Francisco ha annullato una prima palla-break ma non la seconda e Fabio è schizzato avanti 5-2 e poi ha siglato il 6-2 con un ace. Davvero un bell’inizio di torneo.
Al secondo turno, domani, Fognini dovrà vedersela con il britannico Andy Murray, numero 239 Atp, in gara grazie ad una wild card, reduce dai quarti a Pechino la scorsa settimana (i primi dopo un anno di “digiuno”). Il 32enne di Dunblane, ex numero uno del mondo, già tre volte vincitore di questo torneo (2010, 2011 e 2016), è in vantaggio per 4-3 nel bilancio dei confronti diretti ed ha vinto anche l’ultima sfida, disputata al terzo turno di Wimbledon del 2017.
Il quarto azzurro in tabellone è Matteo Berrettini, numero 13 del ranking mondiale e 11esima testa di serie, pure lui in piena corsa per Londra, che debutterà martedì contro il tedesco Jan-Lennard Struff, numero 38 Atp: il 23enne romano si è aggiudicato l’unico confronto diretto, disputato lo scorso giugno in semifinale sull’erba di Stoccarda.
di redazione