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MATTEO BERRETTINI E L’ITALIA DEL TENNIS SOGNANO CON I QUARTI A NEW YORK

Matteo Berrettini (foto Mathias Schulz)

Tre set, tanti vincenti, la maturità di un campione vero. Questo è Matteo Berrettini, l’uomo nuovo del tennis azzurro che dopo 42 anni ha riportato l’Italia del tennis nei quarti agli US Open. Il giocatore romano ha giocato due set perfetti, il primo ed il secondo, mettendo regolarmente all’angolo il potente Andrej Rublev ed il suo diritto. Quello di Matteo si è dimostrato di classe superiore. Servizio altrettanto efficace quello dell’azzurro, che ha concesso poco al rivale: 6-1 6-4 in poco più di un’ora di gioco. Nel terzo set l’equilibrio è aumentato ma Matteo Berrettini non è mai arretrato di un metro, nonostante il russo sia passato alla modalità migliore del proprio gioco. Sul 6-5 l’italiano è andato a servire per il match e la storia ed ha vissuto il primo passaggio a vuoto del match cedendo per la prima volta il servizio al rivale. Subito un mini-break nel tie-break al termine di uno scambio prolungato. Reazione immediata di Rublev, per l’1-1. Altri due mini-break, per il 2-2. Nuova soluzione sapiente e d’autore del romano, prima in recupero, poi con la smorzata di diritto, per il 3-2 azzurro. Il 4-2 con una volèe di diritto al termine di un punto ben costruito. Cambio campo e ancora un servizio tricolore. Rovescio affossato in rete da Rublev e 5-2 Berrettini. Rovescio all’incrocio delle righe del russo, per il 5-3 Berrettini. Servizio vincente ancora di Rublev, che si è riavvicinato, caparbio: 5-4 Berrettini con due servizi a disposizione. Diritto in rete, anomalo, di Berrettini. Nuova parità sul 5-5. Servizio vincente dell’azzurro e match point, su battuta del rivale (6-5). Prima di peso di Rublev che lo ha cancellato, per il 6-6. Nuovo cambio campo. Scambio lungo e ragionato dall’azzurro che al primo diritto vero ha colto il punto, per il secondo match point, con il servizio. La prima è finita lunga, la seconda no e con una volèe di misura ecco la vittoria sul 6-1 6-4 7-6. Ora attende il vincente di Andujar – Monfils. Al momento per l’azzurro sarebbe anche best ranking: “Una cosa folle, non riesco ancora a crederci in questo momento. Tra qualche ora realizzerò, intanto ringrazio tutti, la mia famiglia, il mio staff. Ho fatto una partita incredibile e ho variato molto con lo slice. Ho messo in campo tutte le mie armi”. Sui led del campo il suo nome campeggiava bello nitido…Matteo Berrettini.

di Roberto Bertellino

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