ALLA NUVOLA LAVAZZA GLI AWARDS DI SUPERTENNIS
In foto Fabio Fognini e Chiara Appendino (foto Sergio Errigo)
Dai ringraziamenti ai ragazzi del presidente Angelo Binaghi, alle storie che hanno allietato il 2019 tennistico all’Italia intera, soprattutto al maschile, in virtù delle imprese compiute in stagione. La prima a venire premiata ieri sera, nel corso dell’assegnazione degli Awards di Supertennis alla Nuvola Lavazza di Torino, è stata quella di Fabio Fognini, vincitore al Montecarlo, per la prima volta in carriera a livello Masters 1000: “Sono emozionatissimo – ha raccontato Fognini, in procinto di diventare papà per la seconda volta – Manca poco, potrebbe chiamare Flavia, è alla 39esima settimana. Ho sempre detto che non vorrei che Federico faccia il tennista. Per sapere se la nostra secondogenita potrà diventare una nuova Pennetta bisognerà chiedere alla mamma”.
Come miglior giocatore, premiato dal presidente FIT Angelo Binaghi, invece, Matteo Berrettini, salito dalla 54esima piazza mondiale alla numero 8: “E’ un percorso partito tanto tempo fa – le parole del tennista romano – Non pensavamo di fare qualcosa del genere. In primis devo ringraziare i miei allenatori, Vincenzo Santopadre e Umberto Rianna. Sono occasioni importanti per ringraziare anche le tante persone che mi hanno permesso di arrivare sin qui, la mia famiglia, tutto il team, la Federazione che c’è sempre stata. E ci tengo a ringraziare tutti i giocatori italiani, uomini e donne, perché se siamo tutti qui a festeggiare il tennis è grazie al fatto che ci stiamo aiutando l’un l’altro. Le ragazze ci hanno aperto la strada, adesso siamo noi che stiamo tirando la cosiddetta carretta. L’effetto traino sta facendo crescere il movimento. Tutto questo è molto stimolante”.
In campo femminile premio come miglior giocatrice, invece, a Jasmine Paolini, da alcune settimane nuova numero 1 d’Italia: “Sono contenta degli ultimi mesi – ha spiegato Jasmine – Ho raggiunto l’obiettivo Top 100. E’ scattata più consapevolezza e di conseguenza più continuità di risultati, questa è stata la chiave. Non vedo l’ora di ripartire nella prossima stagione. Sono già proiettata a Melbourne, voglio godermi il primo Slam direttamente in tabellone”.
A Jannik Sinner il premio “most improved of the year”: “L’anno prossimo non sarà facile. Questa stagione ho raccolto i frutti degli ultimi quattro anni, da quando mi sono trasferito da Riccardo Piatti. Mi sono trovato molto bene a Bordighera. Sono già pronto per la nuova stagione, inizierò da Canberra e poi Australian Open. Ci saranno tante pressioni su di me, ma il primo mese posso andare tranquillo, devo difendere solo un punto – ha scherzato Jannik prima di essere invitato da Max Giusti a colpire il batterista della serata (cosa fatta senza problemi) -. Dovremo continuare a lavorare come fatto quest’anno”.
Tra gli altri premi di prestigio quelli Next Gen. A livello maschile sono andati a Lorenzo Musetti, in campo femminile ad Elisabetta Cocciaretto. Coach dell’anno Vincenzo Santopadre, insegnante dell’anno Andrea Volpini.
Tra gli interventi anche quello della sindaca di Torino, Chiara Appendino, che si è detta pronta, in ottica ATP Finals, a far meglio di Londra.
di Roberto Bertellino