ALCARAZ BATTE IL MITO. OGGI TROVA DJOKOVIC

“Cosa è successo?”, ha scritto Carlos Alcaraz su una delle telecamere alla fine del match vinto contro il suo idolo di sempre, Rafael Nadal. Non è stato ancora un definitivo passaggio di testimone tra il giovane e il mito ma gli si è avvicinato molto. Partita strana e dai più volti, durata 2 ore e 28 minuti e ad alta intensità emotiva. Il primo parziale ha visto Alcaraz, da poco diciannovenne, dominare in lungo e in largo mettendo in campo il vasto repertorio di cui dispone: palle corte, traccianti da fondo, sortite a rete condite da deliziose soluzioni di volo. Nadal ha incassato, sbagliando molto, e non riuscendo a contenere la potenza del fresco top ten. La seconda frazione è stata cadenzata da due lunghe interruzioni. La prima a causa di una caduta di Alcaraz con interessamento della caviglia destra e del pollice della mano destra. Otto minuti di interruzione e bendaggio a dir poco rigido per il murciano. Al rientro Nadal ha operato il break (3-1) con Alcaraz apparso spaesato e alla ricerca delle certezze del primo set. Non le ha trovate, ancora meno dopo un’altra sospensione di dieci minuti per il malore che ha colpito una persona del pubblico. Il 21 volte campione Slam ha rimesso le cose a posto rimandando il verdetto al set decisivo. Alcaraz si è ripresentato in versione “lusso”, ha giocato con accortezza e ritrovato la potenza e la precisione della prima parte di gara. Ha colto il break del 3-1, con disappunto evidente di “Rafa” e non l’ha più ceduto. Ha servito sul 5-3 e chiuso al primo match point, da una parte incredulo per quanto compiuto dall’altra sempre più consapevole della propria forza. Oggi alle 16 incontrerà per la prima volta in carriera il n° 1 del mondo Novak Djokovic che in apertura di programma ha superato ieri il polacco Hurkacz. Una partita ordinata quella giocata dal serbo, ancora alla ricerca del miglior tennis nel bel mezzo di una stagione che per quanto lo riguarda non è ancora partita secondo i binari classici per le note vicende legate alla sua posizione circa i vaccini. Quello odierno sarà un test importante per entrambi, con Alcaraz che spera di non risentire del problema fisico accusato ieri e Djokovic che dovrà salire di livello per fermare l’ascesa del giovane talento.

di redazione