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PASSARO IN SEMIFINALE A MILANO

Siamo alle battute finali dell“ASPRIA Tennis Cup – Trofeo BCS”, torneo Challenger dotato di un montepremi da 45.730 € organizzato sul “rosso” dell’ASPRIA Harbour Club di Milano. Il programma della settima giornata di gare prevede le due semifinali del singolare maschile precedute dalla finale del doppio, nella quale scende in campo l’azzurro Luciano Darderi in coppia con il brasiliano Fernando Romboli (quarti nel seeding). A contendere il titolo la seconda coppia favorita, formata dall’ecuadoregno Diego Hidalgo e il colombiano Cristian Rodriguez. La prima semifinale è quella tra l’argentino Federico Coria (n.70 ATP e favorito del seeding) e il russo che gioca senza bandiera Alexander Shevchenko (n.173 in classifica, quinta testa di serie). L’albiceleste è approdato tra i migliori quattro del torneo superando Luciano Darderi per ritiro dell’azzurro quando il punteggio segnava 62 40 per Coria. Il russo invece si è issato in “semi” sconfiggendo nettamente il lucky loser nipponico Shintaro Mochizuki (campione all’edizione 2019 di Wimbledon junior) per 63 61. Non ci sono precedenti tra il 30enne di Rosario e il 21enne di Rostov-On-Don. Grande attesa per la seconda semifinale, con Francesco Passaro (n.254 del ranking, ottavo nel seeding e in tabellone come “alternate”) che punta la sua terza finale Challenger in stagione – dopo quelle di Sanremo e Forlì, perse rispettivamente da Rune e Musetti – affrontando il qualificato ungherese Fabian Marozsan (n.297 ATP) in una sfida inedita. Entrambi i giocatori stanno attraversando un ottimo momento: il 21enne di Perugia ha toccato il proprio best ranking di n.253 la scorsa settimana, mentre l’ungherese ha segnato questo lunedì il picco in classifica. Passaro si è guadagnato l’accesso tra i “best 4” di Milano con l’ennesima prestazione convincente delle ultime settimane, una netta vittoria contro il norvegese Victor Durasovic (n.315 ATP) nella quale ha mostrato un tennis solido, offensivo e pungente soprattutto con la combinazione servizio e diritto. Marozsan nei quarti ha sconfitto Matteo Gigante con un gioco non così appariscente come colpi ma davvero interessante per anticipo e rapidità nella copertura del campo. Un contrasto di stile che potrebbe generare una partita interessante.

da ufficio stampa torneo