KYRGIOS E’ IL MIGLIORE A WASHINGTON
Nick Kyrgios ne fa di nuovo una delle sue ma questa volta non è una pazzia: è la riconquista di un titolo, quello dell’ATP 500 di Washington, dove aveva già trionfato nel 2019. Il successo, che rappresenta il suo settimo titolo in carriera, arriva dopo una settimana strepitosa che lo ha visto procedere sino a poter sollevare il trofeo senza mai perdere il servizio. A strappargli anche un solo turno di battuta non erano riusciti né Tommy Paul, né Reilly Opelka. Neppure Frances Tiafoe che nei quarti di finale lo aveva costretto a salvare 5 match-point (nel tie-break del secondo set) o Mikael Ymer in semifinale. Non stupisce che abbia fallito nell’impresa anche il giapponese Yoshihito Nishioka, suo avversario in finale. Nonostante stesse esprimendo un tennis da sogno, lui, n.96 del mondo, capace di battere sui campi in duro della capitale Usa gente come Jenson Brooksby, Alex De Minaur, Karen Khachanov, Daniel Evans e Andrey Rublev, si è dovuto inchinare al grande talento dell’avversario che si è imposto 6-4 6-3, in un’ora e 21 minuti.
“È davvero una grande emozione per me“, ha detto nell’intervista a caldo sul campo. “Se penso dov’ero l’anno scorso (era n.80 del mondo ma poi è sprofondato anche fino al n.137 n.d.r.) e dove sono oggi, una trasformazione incredibile. Ho tirato fuori una grande energia. Oggi sapevo di avere l’esperienza dalla mia parte. Amo questo campo, ho giocato tante belle partite qui: oggi sono davvero felice”. “Ho attraversato momenti davvero oscuri – ha spiegato – ma sono riuscito a cambiare le cose… Tante persone mi hanno aiutato, ma sento di aver mostrato una forza notevole per continuare, tenere duro e superare tutti quei momenti. Ed essere ancora in grado di giocare come oggi e vincere tornei come questo“. E’ davvero un Kyrgios trasformato? Il prossimo test è alle porte: al primo turno dell’ATP Masters 1000 di Montreal lo aspetta un solido emergente come l’argentino Baez. E, in caso di vittoria, è previsto un faccia a faccia con Daniil Medvedev, n.1 del mondo. L’australiano è risalito oggi al posto numero 37 del mondo.
dal sito www.federtennis.it