FEDERER FORSE GIOCHERA’ IN DOPPIO VENERDI’ NELLA LAVER CUP
L’ultimo singolare è quello che ha già giocato, più di un anno fa, nei quarti di finale di Wimbledon contro Hubert Hurkacz: la partita di addio di Roger Federer alla Laver Cup sarà un doppio, probabilmente venerdì sera, 23 settembre 2022. Lo ha svelato proprio lui Re Roger, The Swiss Maestro, in un incontro con i media svizzere a Londra alla vigilia della manifestazione da lui stesso ideata, la Laver Cup, gara a squadre tra Europa e Resto del mondo. Ha parlato della scelta del momento del suo annuncio, che avrebbe dovuto arrivare prima ma “nelle due o tre settimane precedenti non sono stato bene, un gran mal di pancia. Perciò ho rimandato tutto. Tony (Godsick, il suo manager n.d.r.) è quasi andato fuori di testa perché mi sono preso così tanto tempo. Ora che ha fatto l’annuncio, sto meglio. Scrivere la lettera di commiato mi ha richiesto molte energie. È stato molto commovente, soprattutto per i miei genitori e Mirka. Ma ora riesco a parlare serenamente di questo addio, non me lo aspettavo». Federer ha svelato di aver preso la decisione definitiva «pochi giorni dopo Wimbledon, a luglio. Il ginocchio non stava più progredendo. Mi sono chiesto: che senso ha? Camminavamo sul ghiaccio sottile da molto tempo. So che è la decisione giusta, l’unica buona decisione.»
Sulla Laver Cup e l’impegno che lo aspetta è stato molto schietto: «Sono abbastanza sorpreso di come sto giocando bene negli allenamenti qui. Ma era già chiaro in anticipo che avrei giocato solo in doppio, probabilmente venerdì sera. Ecco perché arrivare fino a giocare agli Swiss Indoors a Basilea non era più un’opzione praticabile». E il ginocchio come sta? «Speriamo abbastanza bene per il doppio. A luglio ho iniziato a ridurre sempre di più gli allenamenti, ma volevo comunque tenermi in forma». Ma non ha voluto rivelare alcun altro dettaglio sul ginocchio. Lo ha definito una «questione privata». Federer è anche tornato sul suo difficile rientro nel 2021: «È stata dura, riuscire a rientrare è stato davvero difficile. Ero così lontano dall’essere al 100 per cento. Raggiungere i quarti di finale a Wimbledon è stato incredibile per me. Nell’ultimo set contro Hurkacz ho vissuto una delle mie delle ore peggiori sul campo di tutta la carriera». Lo rivedremo in campo? Gli è stato chiesto. «Mi piacerebbe continuare a fare partite di esibizione – ha affermato – e so che ho ancora la possibilità di riempire gli stadi. Non devono essere sempre 52.000 persone come a Città del Capo…»
Roger futuro commentatore di Wimbledon?
Tra i suoi piani c’è anche dell’altro però: «Non avrei mai pensato di dire una cosa del genere ma sei mesi fa all’improvviso ho pensato: perché non commentare il tennis un giorno, chissà? Anche se ho sempre detto che non l’avrei mai fatto. Ma magari alcune partite di Wimbledon…»
Qualcuno gli ha chiesto se Mirka sarà al centro dell’attenzione ora: «Sono sicuro che lo sarà. Gli ultimi anni sono stati duri per me, ma penso che lo siano stati ancora di più per lei. Non le piaceva più vedermi ridotto in quel modo, con tutti quegli infortuni. Mi dispiaceva davvero per lei.»
L’ultima domanda è stata a Roger padre di famiglia, sulla reazione dei suoi bambini alla notizia dell’addio alle competizioni di papà «Hanno reagito molto emotivamente. Tre su quattro hanno pianto. Hanno chiesto: non andremo più a Halle, a Wimbledon, a Indian Wells? Ho detto: non per il torneo. Ma se volete possiamo andarci di nuovo per i fatti nostri».
Forse aveva in mente le recenti vacanze in camper con la famiglia: lui al volante come un tennista qualsiasi ma con 20 Slam nel portabagagli.
dal sito www.federtennis.it