OMAGGIO A GILLOU, BATTUTO DA AUGER ALIASSIME A PARIGI, NELLA SUA ULTIMA DI CARRIERA
La stessa maglietta, lo stesso colore, due momenti diametralmente opposti per chi le ha indossate ieri durante uno dei match di ottavi di finale del Masters 1000 di Parigi Bercy. Da una parte l’eroe di tante battaglie, Gilles Simon, ex numero 6 del mondo e mago della tattica oltre che dei colpi d’incontro; dall’altra uno dei tennisti più in forma del momento, Felix Auger Aliassime, reduce da trionfi ripetuti nel finale di stagione e in serie positiva da 15 match, compreso quello vincente di ieri. Il canadese è stato l’ultimo avversario di “Gillou”, professionista dal lontano 2002, capace di mettere in bacheca 14 titoli nel circuito maggiore e alzare anche la Coppa Davis con la sua Francia. Entrato in tabellone con una wild card, ha vissuto in questa settimana alcune delle emozioni più intense del suo intero percorso, vincendo due sfide assolutamente non facili contro Andy Murray e Taylor Fritz, prima di cedere al canadese. Alla fine la Francia ha dimostrato come si onora un campione con tributi arrivati da ogni dove e dai più grossi avversari affrontati in carriera, nonché compagni di Nazionale. Tra questi Simon si è concesso il lusso di battere Djokovic, Nadal e Federer. Chapeau. Auger Aliassime se la vedrà oggi nei quarti un altro rappresentante della Next Gen che cresce, il danese Holger Rune, capace di trovare le migliori cadenze nell’autunno tennistico. Il 19enne danese ha piegato il russo Andrey Rublev in due set confermando la sua adattabilità anche alle superfici indoor. In ottica 2023 sarà sempre più protagonista. Quarti conquistati anche dal giovane, ma più esperto dei due appena citati, Frances Tiafoe. Il semifinalista degli ultimi US Open ha fermato il “demonio” australiano Alex De Minaur e ora troverà proprio Auger Aliassime. Nessun problema anche per il numero 1 del mondo, manco a dirlo 19enne come Rune, al secolo Carlos Alcaraz Garfia. L’iberico di Murcia sempre seguito da Juan Carlos Ferrero ha concesso poco, solo quattro giochi, all’esperto Grigor Dimitrov. Le gerarchie del tennis mondiale, è sempre più evidente, stanno cambiando. Dopo la prematura sconfitta a Parigi, in uno dei pochi tornei al mondo che non fanno bella mostra nella personale bacheca, Rafael Nadal ha dato l’appuntamento a Torino per le Finals. Le giocherà, ha dichiarato, per vivere ancora una volta l’atmosfera unica che sanno regalare. Potrebbero anche essere le sue ultime e per disputarle nel migliore dei modi dovrà intensificare gli allenamenti da questo momento al 13 novembre. Chiaro l’obiettivo: “Sentirmi me stesso e avvertire nuovamente di poter essere competitivo contro qualsiasi avversario”. La “vecchia guardia” continua invece ad essere ben rappresentata da Novak Djokovic che ha eliminato senza affanni il russo Khachanov.
Gli ultimi due giocatori a salire nei quarti ieri a Parigi sono stati Stefanos Tsitsipas, che ha battuto Moutet 6-3 7-6 e Tommy Paul, che con un doppio 6-4 ha stoppato Pablo Carreno Busta. Oggi i quarti, dalle 14. Apriranno Tiafoe e Auger Aliassime; a seguire Alcaraz – Rune; non prima delle 19,30 Musetti troverà Djokovic (match da non perdere), quindi a chiudere l’ellenico contro l’americano. Lo spettacolo è assicurato. Nulla da fare in ottica ATP Finals per Fabio Fognini e Simone Bolelli che sono stati battuti al 2° turno del torneo parigino. Sarebbero dovuti arrivare in finale per centrare l’ambito traguardo torinese.
di redazione