DJOKOVIC, DIECI E LODE AGLI AO. TSITSIPAS SI INCHINA ANCORA

La sua storia è ancora in fase di piena scrittura e, al di là degli atteggiamenti extracampo spesso discutibili, non solo suoi, Novak Djokovic ne è l’autore sommo. Oggi è arrivato al decimo titolo nella “sua” Australia al termine di un match dominato (lo score non fotografa bene la supremazia) contro il greco Stefanos Tsitsipas (6-3 7-6 7-6). Determinante il tie-break del secondo set, vinto dal serbo 7-4 dopo il recupero dall’1-4 al 4-4 del greco, spesso tradito dal diritto e in “stecca” più volte con il rovescio. Le emozioni giocano un brutto scherzo al greco che parte nel primo set subendo un break e soprattutto la personalità di “Nole”. Archiviato il primo parziale per 6-3 il serbo, che da domani sarà meritatamente il nuovo numero 1 del mondo, ha vinto come detto il secondo al tie-break e si è ripetuto nel terzo. Avanti 5-0 ha subito la piccola rimonta della disperazione da parte dell’ellenico (3-5) ma si è subito ridestato arrivando sul 63 a tre match point. Il primo su servizio del greco, e non ha sortito effetti. Il secondo anche, con lo schema servizio e diritto a chiudere. Sul 6-5 è toccato a Djokovic rimettere in gioco la palla e non ha tremato. Diritto ad uscire e recupero out di Tsitsipas. In carriera sono 93 i suoi titoli nel circuito maggiore, 22 gli Slam, alla pari di Rafael Nadal. Il re di Melbourne è nuovamente Djokovic, inarrestabile nonostante tutto. Al termine gioia, abbraccio con il team, pianto per quanto accumulato nell’ultimo anno, proprio a partire dagli AO non giocati nel 2022, e sguardo ai prossimi impegni per diventare il campionissimo di sempre.

di redazione