SINNER REGOLA DJERE E SALE AL TERZO STEP DI MIAMI. OGGI BERRETTINI, MUSETTI E SONEGO

Jannik Sinner ha faticato ad ingranare nella prima parte del match d’esordio a Miami, contro il serbo Laslo Djere, poi ha preso il giusto ritmo e la sua maggior classe, abbinata al ritmo che è riuscito ad imporre al gioco hanno fatto la differenza. Così il numero 1 azzurro è salito al 3° turno rifilando un netto 6-4 6-2 al rivale di giornata. Djere era partito forte (3-0) ma si è inceppato e ha concesso a Jannik di riprendere le fila del confronto (4-4). Gli ultimi due giochi sono stati di Jannik che ha ritrovato poi colpi e fiducia. Domani troverà il bulgaro Dimitrov che è uscito vincitore da un match complicato contro il qualificato tedesco Jann Lennard Struff, al comando delle operazioni per quasi un set e mezzo. Poi la classe del bulgaro ha domato la potenza dell’avversario e alla fine Grigor si è imposto 4-6 7-6 (5) 6-4.
Il 31enne di Haskovo si è aggiudicato in tre set l’unico precedente con l’altoatesino, disputato negli ottavi degli Internazionali BNL d’Italia sulla terra del Foro Italico a Roma nel 2020 (l’anno dell’edizione giocata a settembre a causa della pandemia).
Miami nel complesso si è infiammata per i primi match di 2° turno del Masters 1000, secondo appuntamento stagionale di tal fatta che compone con Indian Wells il noto “Sunshine Double”. Il primo a qualificarsi per lo step successivo dell’appuntamento è stato ieri il russo Andrey Rublev che ha dovuto usare molta attenzione per venire a capo del match contro l’americano J.J. Wolf. Nel primo set ha recuperato lo svantaggio di un break, subito in apertura, e dopo aver vinto il tie-break ha tenuto alta la concentrazione per chiudere in due frazioni: “Non ho avuto molto tempo per adattarmi – ha detto Rublev al termine – e so che lui può diventare pericoloso per aggressività e caratteristiche di gioco. Sono felice per essere rimasto calmo nonostante le difficoltà iniziali. Ho aspettato il momento giusto e trovato miglior feeling andando avanti nel match”. La sfida mancina tra il canadese Denis Shapovalov, “eterno” incompiuto, e il rivitalizzato Guido Pella, passato dal ritiro al ritorno su grandi scenari, è andata al primo in tre frazioni. Ha sorriso anche il finlandese Ruusuvuori che ha eliminato il numero 22 del seeding, Roberto Bautista Agut. Ha lanciato un piccolo acuto l’argentino Diego Schwartzman che ha imposto il proprio ritmo al cinese Wu, dopo aver faticato e non poco nel set d’apertura. Esordio sontuoso per il numero 1 del mondo Carlos Alcaraz che nel primo set contro il “povero” Facundo Bagnis ha risolto la pratica con un 6-0 in 23 minuti. Nella seconda l’iberico si è un po’ distratto consentendo all’argentino di conquistare due game. Alla fine (con tanto di black-out televisivo di oltre 15 minuti) Alcaraz a segno 6-0 6-2.
Poca gloria per Alexander Zverev, che ama il torneo e la località più di ogni altra in America. Il giapponese Taro Daniel lo ha rispedito al mittente con un netto 6-0 6-4. Un evidente passo indietro del tedesco sulla strada del recupero, rispetto a quanto fatto vedere a Indian Wells. A segno a fatica Tommy Paul contro lo svizzero Huesler (5-7 6-3 6-4). Facile invece il successo di Taylor Fritz nel derby di secondo turno contro il giovane Emilio Nava (6-4 6-1). Rune non ha fallito la prima a Miami. Il numero 7 del seeding, opposto al magiaro Fucsovics, si è imposto 6-3 7-5. Fokina (Spa) ha eliminato Nakashima con lo score di 6-4 7-6, lo stesso con il quale ha avuto la meglio Lajovic sull’attaccante Cressy. Bene anche se a fatica Kecmanovic su Humbert.
Oggi in campo Lorenzo Musetti, in apertura di programma sul campo 1, contro il ceco Lehecka (ore 16 in Italia). Un match assolutamente non facile per il carrarino, in un momento delicato; a seguire Matteo Berrettini contro McDonald (stesso discorso del compagno di nazionale) e Lorenzo Sonego contro Daniel Evans. Nel femminile Trevisan in gara contro l’americana Liu (3° match dalle 16). 

di redazione