SONEGO, UNICO RAGGIO AZZURRO NEL SOLE DELLA FLORIDA

Erano tre gli italiani impegnati ieri nel 2° turno del Masters 1000 di Miami, due di loro (Berrettini e Musetti all’esordio in quanto teste di serie) e solo Lorenzo Sonego, che aveva già vinto il primo incontro a Miami, ha portato a casa il risultato. Il torinese l’ha fatto con grinta e stile. Alcune soluzioni con il diritto in controbalzo, quelle tanto care e naturali ad un certo Federer, hanno risolto situazioni difficili a Lorenzo Sonego nel suo match di secondo turno a Miami (Masters 1000) contro il britannico Daniel Evans, numero 29 del mondo. Alla fine hanno fatto la differenza in favore del torinese, come le molte palle break “bravamente” salvate (12 su 13). Sonego ha perso il primo set, condizionato da un break subito quasi in avvio, ma ha saputo ritrovare colpi e concentrazione, facendo anche un passo in più verso la linea di fondo campo, nei successivi due. Il secondo lo ha fatto proprio al nono gioco e nel terzo si è subito portato in vantaggio 1-0 strappando la battuta all’inglese, specialista delle superfici veloci. Il secondo game ha visto l’azzurro rimediare ad un pericolosissimo 0-40, annullando nel complesso quattro palle break, e salire sul 2-0. Nuovo break in suo favore nel terzo gioco, per un vantaggio a questo punto rassicurante. Ancora bravo il piemontese a risalire nel quarto game dallo 0-30 con due servizi incisivi (30-30), e poi dal 30-40, per il 4-0. La sua risposta si è fatta via via più efficace e con lei la fiducia. Ancora perfetto Sonego nell’annullare l’ennesima palla break a Evans nel sesto gioco, salendo 5-1. Al termine passaggio di turno, sullo score di 4-6 6-3 6-2 al terzo match point e con un ace dopo 2 ore e 28 minuti, applausi e pensiero al prossimo avversario, che sarà Tiafoe, uscito vittorioso dalla sfida non facile contro il giapponese Watanuki per 6-4 al terzo set. Match, quello di Sonego e “Big Tiafoe” programmato domani.
Delusione invece, inutile usare eufemismi pur senza gettarsi sul drammatico, per le sconfitte di Lorenzo Musetti e Matteo Berrettini. Il carrarino continua il suo momento no e contro Lehecka, avversario peraltro non facile come si era detto in presentazione, non riesce a fare quel passo dentro il campo che cambia radicalmente il suo gioco. Troppo lontano dal cuore nevralgico del gioco Lorenzo fatica ad esprimere il suo tennis stellare e con un doppio 6-4 cade nella trappola del rivale. Ora dovrà preparare al meglio la stagione sul rosso, sua superficie comunque preferita.
Berrettini ha palesato qualche lieve miglioramento rispetto alle ultime uscite ma nei momenti caldi della partita con McDonald non è riuscito ad incidere e fare la differenza. Così ha perso il primo set al tie-break ed il secondo anche. Anche per lui non rimane che lavorare in prospettiva e ritrovare la fiducia che evidentemente manca. Oggi tocca a Sinner, nella notte azzurra, cercare di salire ancora nel tabellone. Affronterà con inizio circa a mezzanotte ora italiana il bulgaro Dimitrov, ex numero 3 del mondo.

di redazione