SINNER PIEGA DIMITROV E SALE NEGLI OTTAVI A MIAMI
Nel torneo in cui ha raggiunto la sua prima e ad oggi sola finale Masters 1000, a Miami, Jannik Sinner non ha frenato la sua corsa. Il numero 1 azzurro, oggi in teoria tornato top ten e al settimo posto nella Race to Turin, con sguardo dunque più che sicuro verso le ATP Finals, ha sconfitto il bulgaro Grigor Dimitrov, ex numero 3 del mondo, con una partita solida e senza tanti fronzoli. In due set ha liquidato ilo bulgaro proseguendo il suo ottimo cammino stagionale, fatto tra le altre “numeriche” di 14 vittorie nelle ultime sedici partite (in stagione 18 successi sui 22 match disputati): “E’ la prima volta che ho giocato di sera. Posso essere molto felice del mio rendimento in risposta, soprattutto contro la seconda, occasioni in cui ho cercato di essere molto aggressivo. Grigor ha grande talento, è un giocatore molto intelligente, sono molto felice di come ho giocato” ha detto Sinner, che ha riscattato la sconfitta subita nell’unico precedente confronto diretto si era concluso con il successo del bulgaro. Agli Internazionali BNL d’Italia 2020, in uno stadio vuoto a causa delle restrizioni sanitarie dovute alla pandemia di COVID-19, e al termine di un match dai tanti alti e bassi.
Negli ottavi Sinner affronterà Andrey Rublev, che come l’altoatesino non ha ancora perso set quest’anno a Miami. E come Jannik ha ottenuto a Miami il suo miglior risultato nel 2021: quell’anno, infatti, il russo, in campo oggi come atleta neutrale, ha centrato la semifinale. Arrivato a Miami dopo l’eliminazione agli ottavi a Indian Wells, Rublev ha dominato 61 62 il serbo Miomir Kecmanovic dopo il successo sullo statunitense J.J.Wolf. Sinner e Rublev si sono affrontati in quattro occasioni. Due volte ha vinto il moscovita, ma sempre per ritiro dell’azzurro, dopo tre game a Vienna 2020, e al quarto turno del Roland Garros 2022. Le due partite complete le ha vinte Sinner, perdendo complessivamente solo un set, sempre sul rosso a Barcellona 2021 e Montecarlo 2022.
L’azzurro dovrà “evitare” il più possibile il diritto del russo e cercare quelle variazioni che spesso lo mettono in crisi. Sul ritmo la partita potrebbe rivelarsi complicata.
di redazione