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TREVISAN FERMATA NEI QUARTI A GUADALAJARA

Quarti da “1000” fatali per la seconda volta quest’anno. Ma stavolta con una bella dose di rimpianti per Martina Trevisan uscita di scena nel “Guadalajara Open Akron”, WTA 1000 dotato di un montepremi di 2.788.468 dollari che si sta disputando sui campi in cemento della capitale dello stato di Jalisco in Messico (sede nel 2021 delle WTA Finals). Nella notte italiana la 29enne mancina di Firenze, n.54 del ranking, ha ceduto 36 76(9) 63, dopo oltre due ore e tre quarti di lotta, alla statunitense Caroline Doleheide, n.111 del ranking. Martina, avanti 63 4-1, ha mancato 4 match-point: tre consecutivi nel dodicesimo gioco ed un altro nel tie-break del secondo set.   
Il match. La 25enne di Hinsdale, Illinois, aveva vinto in tre set l’unico precedente contro la tennista toscana, disputato al primo turno delle qualificazioni sul cemento di Acapulco nel 2020. Ma da allora le strade delle due giocatrici erano state parecchio diverse.Trevisan parte subito con un break in avvio di primo set (2-0) ma nel quarto gioco concede il contro-break a zero (2-2). L’azzurra prova un secondo allungo (4-2) e stavolta difende il vantaggio fino al 6-3 siglato da uno smash vincente che chiude un parziale nel quale porta a casa l’85% dei punti con la prima di servizio e trasforma tre break-point su sei. Il mood positivo della giocatrice toscana prosegue in avvio di seconda frazione: dopo aver annullato una palla-break nel primo gioco, Trevisan schizza avanti 4-1. Ancora una volta si fa riprendere (4-4), annulla una palla-break nel nono game, un’altra nell’undicesimo ma in quello successivo si procura te match-point consecutivi sul servizio della statunitense. Ma Dolehide li cancella con una volée di diritto il primo, con la combinazione servizio-diritto il secondo mentre sul terzo la risposta di diritto dell’azzurra è troppo lunga. L’americana si rifugia nel tie-break: non sfrutta ben cinque set-point, Martina si procura un altro match-point sul 9-8 ma Caroline lo annulla grazie ad un diritto potente che costringe all’errore l’azzurra e poi chiude per 11 punti a 9 – su un diritto di Trevisan che prende il volo – trascinando la sfida al terzo.
Nel set decisivo Dolehide continua a colpire a tutto braccio da fondo e nel quarto gioco strappa la battuta all’azzurra e sale 4-1. Trevisan è già brava nel sesto game ad evitare che i break diventino due (4-2). Nel nono gioco Martina salva cinque match-point (i primi tre consecutivi) ma sul sesto il suo diritto finisce lungo (6-3). “Ad essere sincera, dovevo solo trovare un modo per vincere oggi – ha detto Dolehide, commentando a caldo il suo rocambolesco successo -. Quando ho affrontato i match-point mi sono solo detta ‘fai quello per cui ti alleni’, cosa che il mio coach mi ripete ogni singolo giorno della mia vita. Ho semplicemente giocato con il mio tennis, tirando fuori i miei colpi migliori e alla fine ho vinto il set. E questo mi ha dato molta fiducia per il terzo”, ha aggiunto Caroline, entrata in top 100 per la prima volta proprio quest’anno (“best” n.99), alla sua prima “semi” in carriera, raggiunta per giunta in un WTA 1000. Prima di questa settimana, i migliori risultati in carriera di Dolehide erano i quarti a Quebec City nel 2017 e a Monterrey a marzo di quest’anno.
Dolehide è solo l’ottava giocatrice fuori dalle prime 100 a raggiungere una semifinale WTA 1000 da quando è stata istituita questa categoria di tornei (2009): l’ultima a riuscirci era stata la russa Kuznetsova, due volte campionessa Slam, finalista a Cincinnati nel 2019 quando era classificata n. 153 WTA.

DAL SITO WWW.SUPERTENNIS.TV