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NELLA PRIMA GIORNATA DELLA LAVER CUP LA SQUADRA DEL RESTO DEL MONDO EMETTE UNA PRIMA SENTENZA: 4-0

Nella prima giornata della Laver Cup, in corso a Vancouver e nata per iniziativa di Roger Federer e del suo manager, giunta alla sua sesta edizione, la formazione del resto del mondo è partita con un secco 4-0 rifilato alla compagine europea, priva per molte ragioni dei migliori elementi. La squadra guidata dai fratelli McEnroe si è presentata ai blocchi di partenza con i grossi calibri e la differenza si è vista. Ben Shelton, fresco di semifinale agli US Open, ha avuto la meglio in due set (lottato il primo e a senso unico il secondo) sul francese Arthur Fils. Entusiasta il commento finale del giovane americano: “E’ stato fantastico – ha raccontato Shelton– avere come coach McEnroe. Mi ha dato alcuni consigli chiave negli ultimi giorni che ho messo in atto. E’ meraviglioso stare vicino a una persona carismatica come lui, ti trasmette tanta energia che puoi sprigionare in campo. Sono felice di rappresentare questa squadra e di stare in campo con tutte queste leggende”. “Penso – ha concluso – che il pubblico mi abbia dato una grossa mano. Volevo dare energia al Team e ci sono riuscito”. Poi si è seduto in panchina per sostenere i compagni. Gli altri punti sono arrivati dalle racchette di Francisco Cerundolo, che ha disposto al termine di un confronto dai toni agonistici elevanti dello spagnolo Davidovich Fokina e da quella di Felix Auger Aliassime che ha battuto l’esperto Monfils. Match con cornice polemica e battibecchi causati dalle perdite di tempo del francese che hanno infastidito il canadese. Il sigillo è arrivato dal doppio vinto al match tie-break da Tiafoe e Paul contro Rublev e Fils.

DI REDAZIONE