ANCHE IL MINISTRO ANDREA ABODI HA LODATO TORINO E LE NITTO ATP FINALS
L’intervento conclusivo nella conferenza stampa di bilancio delle Nitto ATP Finals 2023 è spettato ad Andrea Abodi, Ministro per lo Sport e i Giovani: “Ringrazio Zangrillo e i tanti compagni di viaggio di questa avventura che speriamo di portare avanti con onore e risultati in linea con quelli ottenuti fino a oggi. È importante ricordare il percorso fatto. Quando il 6 giugno 2019 sono entrati nella mia stanza io non sapevo nulla. Loro hanno lanciato una sfida per me indecifrabile, e ho avuto la sensazione che fosse indecifrabile anche per loro perché lanciata in condizioni particolari: un libro bianco da scrivere per intero, in cui bisognava immaginare numeri di fronte a responsabilità che ognuno di noi stava assumendo. La risposta, per impulso, pur non avendo compreso tutto, è stata subito sì. E questo sì lo hanno detto tutte le istituzioni di quel tempo e hanno continuato a dirlo. Io non ho mai visto una velocità di attuazione di tutte le procedure burocratiche come quelle che si sono manifestate in quell’occasione, a conferma del fatto che quando c’è una comunione d’intenti si riescono a fare cose che di solito restano prigioniere delle pieghe della burocrazia. Quando c’è una volontà e una tenacia nel voler raggiungere un obiettivo ce la si può fare. Non è sempre così, dobbiamo ammetterlo, ma mi auguro che la forza esemplare di questa esperienza aiuti anche gli altri a trovare il coraggio per trovare quella sintonia che è il presupposto per raggiungere obiettivi grandi e piccoli. Quello che merita di essere sottolineato, è che questo avvenimento non è fine a sé stesso e non è appeso nel nulla: è la punta più evidente ed esplicita di una strategia federale per quello che è stato costruito nel tempo, frutto di un’idea e di una visione e di una pianificazione, perché nulla si inventa. Qui sembra che tutto sia il frutto di studio e analisi che dà un senso logico nel volersi migliorare anno dopo anno: dai tesserati, agli associati, all’impiantistica, la responsabilità sociale, i numeri, la comunicazione, la lungimiranza con cui questa federazione da quasi 15 anni sta costruendo la sua strategia. Aver capito la forza del padel, l’investimento nella scuola: se facciamo la somma di tutti gli investimenti di tutte le altre discipline sportive nella storia del Coni, non si è mai raggiunto un livello simile, perché per raggiungere dei risultati e delle soddisfazioni bisogna investire e coltivare la terra ogni giorno e la FITP lo fa in un modo che a me piace ancora di più: una modalità impersonale. Non c’è esaltazione dell’io, ma della squadra di cui il Presidente è l’espressione, una testimonianza del modo utile di rappresentare una nobiltà di numeri riportando in una dimensione oggettiva la dimensione di questo movimento che non si deve paragonare a niente ma che può essere un riferimento per tutti, ognuno nella sua dimensione, perché non tutti riescono ad avere una prospettiva quantitativa ma tutti abbiamo il dovere di inseguire obiettivi qualitativi. Ed è quello che la Federazione fa. Risultato di tutto questo, ancor prima dei numeri, è la reputazione e la credibilità, è questo ciò di cui ha bisogno lo sport italiano, così vengono promosse e di questo ha bisogno lo sport italiano. Quel che conta è la reputazione. Che non dipende solo dagli atleti vincenti, ma perché ci arriviamo con un senso logico. Qui non c’è l’idea dell’eccezionalità, abbiamo scoperto un campione per fortuna, ma qui c’è una scuola che va avanti nel tempo e che si alleva su un disegno federale, un’intraprendenza di imprese sportive private che non si manifestano solo nel partenariato pubblico privato di eventi come questi ma nella crescita complessiva di un intero movimento. Questo non è più un grande avvenimento ma è un evento di eventi dentro al quale convivono contenuti diversi: la notte del tennis, la relazione tra lo sport e la cultura, musica, arte. Sono rimasto davvero stupito. Bisogna guardare al futuro con fiducia, con la stessa capacità di visione che avevano quando sono entrati nella stanza del credito sportivo pro tempore, non nitida, ma che ha portato tutti noi ad allinearci e collaborare. Credo ci siano tutte le condizioni per poter andare avanti e sono condizioni che non si sono verificate solo quest’anno, che sarà perfetto al di là del risultato del campo, perché l’affermazione sportiva di Jannik non dipende dalla vittoria ma dall’esser riuscito giorno dopo giorno anche riuscendo a superare le critiche ingenerose dei giorni scorsi con la consapevolezza che quella fosse una scelta giusta che solo in pochi hanno saputo decifrare. Quello che conta è la crescita di un movimento, e ce lo riconosce in qualche modo Sky che ha sempre prestato attenzione al tennis ma anche Rai con Rai Uno che manda in onda questo evento che è paragonabile a una partita della Nazionale di calcio. Dico noi, anche se mi metto a lato di chi lavora ogni giorno a questo evento, perché noi ci siamo meritati di andare avanti nei momenti di difficoltà, quando non ci credevano in molti, nei momenti di difficoltà del 60% della capienza a 48 ore dall’evento. Lì si è dimostrata maturità, capacità, lungimiranza, tenacia, perseveranza, visione. Che sia davvero d’esempio per tanti di noi, ripeto, non nella dimensione quantitativa perché abbiamo tante federazioni e discipline sportive associate, qualcosa è più grande del tennis, qualcosa è più piccolo, ma ognuno può prender questo evento come esempio, perché l’obiettivo è uno: migliorare, crescere, allargare la base sportiva, questo è il grande risultato. Non so se più o meno importante che un giorno diventi il n.1, ma l’idea che oggi più di mezzo milione di persone, con un tasso di crescita significativo, faccia sport grazie al tennis e al padel è la dimostrazione plastica di ciò che la Costituzione recita, oggi qui c’è la dimostrazione che lo sport è in Costituzione”.
UN SUCCESSO CONDIVISO CON GRANDI PARTNER – Se le Nitto ATP Finals si sono confermate ai vertici per la qualità dei servizi e dello spettacolo offerti, il merito è certamente da condividere con i partner che hanno affiancato e sostenuto in questo ‘viaggio’ FITP e ATP. Grandi aziende che storicamente sono al fianco del tennis, alle quali se ne sono aggiunte altre in questo 2023. Accanto a Nitto, Title Partner dell’evento, e a Intesa Sanpaolo, ancora una volta Host Partner delle Nitto ATP Finals, Emirates e Lavazza si sono confermate Platinum Partner del torneo insieme a Lexus, new entry della terza edizione piemontese del torneo. Tra i Gold Partner la novità è stata l’ingresso di Haier, che è andata così ad affiancare EA7 Emporio Armani, Pepperstone, Rolex e Valmora. Tra i Silver Partner, invece, hanno rinnovano il loro sostegno al torneo Asti DOCG, Dunlop, Iren, Italgas, Rexona, Vechain, Xerjoff ai quali si sono uniti – per la prima volta – Longi e IP. In qualità di Bronze Partnersi è rinnovata la collaborazione con Rinascente e Torino Outlet Village mentre come Official Supplier si sono confermati DAO, Gattinoni, Technogym, TicketOne, Turismo Torino e Provincia e Thomas Lyte. Sul fronte Media Partner, da quest’anno a La Gazzetta dello Sport, La Stampa, RAI, Sky e TuttoSport si è aggiunta RTL 102.5. Infine, altra novità della terza edizione torinese delle Nitto ATP Finals, è stata la Partnership Istituzionale con il Ministero del Turismo.
da ufficio stampa FITP (foto Sposito)